Leonardo segreto: Gli enigmi nascosti nei suoi capolavori by Costantino D'Orazio

autore:Costantino D'Orazio [D'Orazio, Costantino]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Saggio
ISBN: 9788820091552
editore: Sperling & Kupfer
pubblicato: 2014-09-22T22:00:00+00:00

Dentro il quadro, a nostra insaputa

Sopra la testa della Dama con l’ermellino appare oggi una scritta: LA BELE FERONIERE, ma in realtà è un altro il dipinto noto con questo nome, la Belle ferronière, un celebre ritratto conservato oggi al Louvre (vedi figura 17).

Come se non bastassero tutti i sospetti e gli enigmi legati alle identità di queste donne, il titolo confonde ancora di più le idee degli esperti, perché in verità non si addice nemmeno a questo secondo ritratto. Né la donna con l’ermellino in braccio né la dama in abito rosso coincidono con la graziosa fanciulla a cui fa riferimento quel ferronière. L’aggettivo può indicare due caratteristiche: o il nastro che cinge la fronte di una ragazza (presente in entrambi i ritratti) o il fatto che la giovane sia figlia di un commerciante di oggetti in ferro (nessuna delle due dame conosciute lo è). Ma i documenti rivelano che con questo nome è nota una favorita del re di Francia Francesco I, che realmente Leonardo ritrae negli ultimi anni della sua carriera. Le amanti di Ludovico il Moro non c’entrano nulla.

Entrambi i dipinti delle dame, però, sono stati realizzati senza alcun dubbio presso la corte di Ludovico Sforza; lo rivelano soprattutto gli abiti, che seguono la moda spagnola diffusa allora nel ducato lombardo. Nessuno dei due può rappresentare l’amante di Francesco I. Come spiegare allora lo strano legame tra questo titolo e le due opere? Si tratta di un semplice errore di catalogazione, avvenuto nel Settecento: si sapeva dell’esistenza del ritratto della ferronière e, pur di far venire il quadro alla luce, si è frettolosamente attribuito il titolo a un’opera diversa. Ma se una è sicuramente Cecilia Gallerani, chi è la donna dell’altro ritratto milanese? Solo di recente è stata fatta l’ipotesi che si tratti di Lucrezia Crivelli, la seconda amante del Moro, che ha preso il suo posto nel cuore del duca quando la Gallerani si è allontana da Milano per sposare Ludovico Carminati, un feudatario del duca. Beatrice d’Este ha fatto appena in tempo a liberarsi della sua rivale, che il marito s’è trovato subito un altro oggetto del desiderio. Stavolta, la sua relazione con la dama non si limita a qualche fugace incontro notturno, perché Lucrezia darà a Ludovico un figlio illegittimo, Giovanni Paolo, che diventerà addirittura marchese di Caravaggio.

Nel suo ritratto, le soluzioni già escogitate dal maestro nella Dama con l’ermellino compiono un incredibile passo avanti. Un parapetto separa gli ammiratori dalla donna, che sembra come apparire dall’interno di una finestra mentre osserva un punto imprecisato. Se Cecilia girava gli occhi nella stessa direzione del volto, qui Lucrezia provoca un incrocio di piani quasi vertiginoso, un intreccio di linee molto ricercato. Il busto è completamente rivolto verso destra, quasi di profilo, il viso si trova in posizione frontale e lo sguardo punta in una direzione ancora diversa. Le pupille sembrano anche leggermente sollevate, il mento inclinato verso il basso. La sua espressione concentrata e indecifrabile si gioca su dettagli davvero impercettibili. La sua attenzione

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